Azioni Deutsche Bank: previsioni 2016-2017 e quotazione

Si è parlato a lungo nelle ultime settimane della Deutsche Bank, di un suo possibile crollo e delle ipotetiche conseguenze su azionisti, risparmiatori e dipendenti. Capiamo quindi cosa deve aspettarsi chi ha deciso, in un passato più o meno recente, di investire proprio in questa realtà economica.

Azioni Deutsche Bank: cosa succederà nel 2016-2017?

E’ molto difficile fare previsioni su quello che sarà il futuro della tedesca Deutsche Bank. Troppe sono infatti le variabili e i fattori in gioco, legati non solo alle performance della banca in sé ma anche alla fuoriuscita di informazioni più o meno riservate. A questa insicurezza deve essere aggiunto un altro particolare elemento, ovvero le conseguenze che potrebbe avere anche su altri titoli un eventuale fallimento della più grande realtà bancaria tedesca.

Nonostante le difficoltà e le non rosee previsioni, la Deutsche Bank ha chiuso il terzo trimestre dell’anno in corso con buoni risultati, dal momento che ha raggiunto ricavi complessivi pari a 7,5 miliardi di euro. Il dato è decisamente buono, soprattutto se confrontato con i 7.3 miliardi dell’anno precedente. L’utile netto registrato è stato pari a 278 milioni di euro, per un utile lordo di 619 milioni.

Molto diverso è invece stato il comportamento delle azioni in sé. Come si evince dal grafico di seguito riportato, infatti, dal settembre del 2015 le azioni sono in costante calo, nonostante qualche temporanea ripresa. E’ lecito ritenere che la situazione non peggiorerà ulteriormente, ma è allo stesso modo da escludere che il titolo recuperi il vigore del periodo precedente al crollo. Nelle ultime settimane, il valore dell’azione oscilla tra i 10 e i 13 euro circa e il valore singolo medio di 22 euro sembra ormai un lontano ricordo.

A bocce ferme gli analisti e le voci che girano nel mercato dei CFD ritengono possibile una ripresa del titolo che potrebbe nel corso del prossimo anno stabilizzarsi sui 15 euro circa, con picchi pari a 16 euro. Le previsioni però, lo ribadiamo, nel caso specifico risultano poco affidabili dal momento che incerte sono le prossime mosse del colosso. A tranquillizzare i mercati, gli analisti e gli azionisti è intervenuto in passato più volte il governo tedesco, che ha ribadito la propria presenza e la ferma volontà di supportare la banca qualora se ne presentasse la necessità. Capire se queste posizioni siano volte ad un vero intervento economico, o abbiano come fine puro quello di tranquillizzare gli attori coinvolti non è però cosa semplice.

Deutsche Bank: i rischi e il pericolo crisi

Può essere a questo punto utile uno sguardo più generale alla banca, così da comprendere a partire da quali fattori ed elementi la possibilità di un fallimento si sia diffusa. Un fallimento del colosso bancario tedesco, lo ribadiamo, è  possibile e si preannuncia come un avvenimento molto grave dal momento che in molti hanno evidenziato come esso possa determinare anche il crollo di altre banche e la crisi economica in Germania, ma anche  gravi difficoltà negli altri paesi europei qualora dovesse prendere avvio, come verosimile, un effetto domino. A peggiorare il quadro arriva poi l’alone di incertezza che avvolge la banca. La società infatti da un lato è stabile economicamente, ma dall’altro è insidiata dal debito di 14 miliardi di euro da saldare agli USA a causa di una maxi-multa subita a causa di una non corretta gestione dei mutui sub-prime, oltre che dalle pressioni degli analisti dell’Unione Europea che auspicano per il colosso un aumento del patrimonio.

Proprio per risolvere i punti aperti, la banca ha messo in piedi una serie di iniziative. Citiamo tra queste le cessione di una serie di azioni di una decina di case da gioco che la banca possiede negli States e che potrebbero raggiungere un valore complessivo pari a 440 milioni di euro.

Azioni Deutsche Bank: previsioni 2016-2017 e quotazione